La storia

Francesco Selmi

L’Istituto  “Francesco Selmi” di Modena nasce come Istituto Tecnico Femminile, con un percorso scolastico che “intendeva rispondere ad esigenze essenziali della vita moderna, nella rinnovata e diffusa coscienza dell’importanza che le funzioni fondamentali della vita familiare rivestono per il benessere dei singoli e della società. L’istituto Tecnico femminile tendeva alla formazione di quadri tecnici che unissero, all’insostituibile sensibilità femminile, la conoscenza delle varie discipline teoriche e la padronanza delle tecniche  necessarie alla moderna organizzazione e allo svolgimento della vita domestica nei suoi fondamenti scientifici e nelle sue incidenze umane” (D.M. 14/01/1967).

Negli anni 70, su proposta dei docenti, gli Organi Collegiali dell’Istituto ottennero dal Ministero della Pubblica Istruzione l’istituzione di due maxisperimentazioni, una linguistica e una biologico- sanitaria aprendo, ovviamente, le iscrizioni a ragazzi e ragazze .

Gli alunni, nel corso di questi trent’anni, hanno premiato le scelte del “Selmi”, che  ha lentamente modificato i propri programmi, legandoli sempre più alle esigenze dell’attuale società globale che ha bisogno di esperti in lingue europee e di tecnici che si dedichino allo studio e alla protezione dell’ambiente e alle scienze mediche, nell’ottica di un progresso sostenibile, all’interno di una civiltà complessa e multietnica.

Dal 1999 il Ministero della Pubblica Istruzione, con proprio decreto, ha mutato la denominazione di ITF (“Istituto Tecnico Femminile”), ormai non più rispondente alla fisionomia dei percorsi scolastici presenti, in ITAS (“Istituto Tecnico per le Attività Sociali”), ponendo bene in evidenza come la formazione ricevuta  in questo Istituto ha permesso agli studenti di prepararsi allo svolgimento di attività che influenzano e favoriscono la crescita personale, professionale e sociale. 

Per il nostro Istituto i curricoli, con chiari riferimenti alle necessità economiche e culturali dell’ambiente modenese e emiliano-romagnolo, sono orientati ad approfondire la relazione internazionale attraverso l’insegnamento della cultura e delle lingue europee e ad indirizzare gli studenti verso uno sviluppo sostenibile, nell’attenzione all’impatto ambientale delle industrie ed al progresso biotecnologico.

I docenti del “Selmi”, leggendo con attenzione i fabbisogni formativi del territorio, hanno sempre lavorato per migliorare ed aggiornare i curricoli e per proporre adeguate, corrette, stimolanti e motivanti offerte formative, affinché i diplomati abbiano la possibilità di spendere le competenze acquisite a scuola, sia per inserirsi nel mondo del lavoro sia per continuare gli studi nelle più consone facoltà universitarie.

A partire dall'anno scolastico 2010-2011 gli indirizzi   scolastici dell’IIS “Selmi”,  a conclusione di un percorso di riordino della scuola secondaria di secondo grado durato ben tre legislature   (Legge 40/07, D.L. 226/05 e Legge 53/03), sono confluiti in due percorsi, quello dei Licei e quello degli istituti tecnici e, rispettivamente, nel “liceo linguistico” e nell“istituto tecnico, settore tecnologico,  indirizzo “chimica, materiali e biotecnologie”.

La riforma della scuola superiore segnerà il prossimo futuro dell’istituto, che si è  già adeguato a nuovi orari, a nuovi programmi e a una nuova didattica a fronte della obbligatorietà del tempo scuola degli studenti che è predisposto fino a sei ore giornaliere di lezione ( 08,00-14,00).  I nuovi programmi devono  tener conto dei rinnovati  quadri-orario, e la  una nuova didattica deve  avere come punto di riferimento le linee guida allegate ai regolamenti attuativi e delle novità relative alle diverse discipline. 

Il Collegio docenti non intende procedere con marce forzate, imprimendo un ritmo pressante al passaggio ai nuovi ordinamenti, ma cercherà, attraverso i propri organi di gestione e, in particolare i dipartimenti e gruppi  disciplinari, di perseguire  l’adeguamento progressivo della scuola ai nuovi ordinamenti, dando esecuzione ai disposti dei regolamenti attuativi stessi attraverso un processo graduale di ricerca-azione.

Il Collegio dei docenti ritiene, inoltre, di non dover stravolgere l’offerta formativa proposta e consolidata negli anni passati in quanto ha osservato che molteplici iniziative, vanno nella direzione dello spirito della riforma stessa.

La riforma, nell'anno scolastico  2011-2012,  interesserà prevalentemente  le classi prime e le seconde, ma  anche  le classi 3^ - 4^ - 5^ dell’indirizzo biologico per le quali l’orario delle lezioni settimanale è stato ridotto, rispetto al monteore previsto dalla maxisperimentazione, come si può evincere dai quadri orario  riportati nelle pagine seguenti.